venerdì 30 maggio 2014

Gli autocarri tedeschi

(pag. 383-384)
Quando si muovevano, poi, la scomodità delle condizioni in cui viaggiavano somigliava a una tortura. Erano seduti sul duro pianale di un autocarro dell'esercito che sobbalzava sulle radici degli alberi e sterzava di scatto per evitare le buche. Erik non vedeva l'ora di combattere solo per poter scendere da quel maledetto autocarro.
<<Cosa ci facciamo qui?>> chese Hermann a voce più alta.
Il loro capo, il dottor Rainer Weiss, era seduto comodo sul sedile davanti, accanto all'autista. <<Seguiamo gli ordini del Fuhrer, che naturalmente sono sempre giusti.>> Lo disse serio in volto, ma Erik era sicuro che stesse facendo del sarcasmo.



Autoccarro - Seconda guerra mondiale

Un telegramma di guerra

(pag. 382)
Furono interrotti dalla proprietarià della pensione, che consegnò un telegramma a Lloyd.
Probabilmente arrivava dall'esercito. Lui aveva dato quell'indirizzo al colonnello Ellis-Jones prima di partire in licenza. Era sorpreso di non avere ancora ricevuto sue notizie. Strappò la busta. Il telgramma diceva:
 
  NON TORNI AD ABEROWEN STOP PRESENTARSI MOLO SOUTHAMPTON IMMEDIATAMENTE STOP A BIENOT FIRMATO ELLIS-JONES


Telegrammi di guerra


E' iniziata la guerra e Hitler ha già cominciato ad espandere il territorio della Germania. La politica dell'appeasement adottata da Gran Bretagna e Francia all'inizio degli anni trenta non ha ottenuto alcun risultato. Wiston Churchill fu nominato primo ministro inglese.


Wiston Churchill, primo ministro della Gran Bretagna dal 1940 al 1945.



domenica 25 maggio 2014

Radio Londra

(pag. 329)
La radio trasmise la dichiarazione rilasciata la notte precedente dal primo ministro Chamberlain alla Camera dei Comuni. Nient'altro.
<<Non si saprà mai che casino si è scatenato subito dopo.>>
<<La BBC non riporta i casini>> disse Lloyd. <<Ci tiene ad apparire rassicurante.>>


Radio durante la Seconda guerra mondiale


(pag. 331)
Nella cucina scese il silenzio.
Alvar Lidell annunciò il primo ministro, Neville Chamberlain. "L'uomo che ha lisciato il pelo la fascismo" penso Lloyd. "Che ha regalato la Cecoslovacchia a Hitler, che ha rifiutato con caparbietà di aiutare il governo eletto in Spagna anche quando era evidente che tedeschi e italiani armavano i ribelli". Stava per cedere un'altra volta?

Neville Chamberlain, primo ministro inglese dal 1937 al 1940


(pag. 332)
La voce di Chamberlain si fece più profonda, da statista. Forse non stava più guardando il microfono, bensì i milioni di connazionali nelle loro case, seduti accanto alla radio, in attesa delle parole fatali. <<Devo comunicarvi che non è pervenuto alcun impegno in tal senso...>>
Lloyd udì sua madre dire: <<Oh, Dio, salvaci tu>>. La guardò. Era cerea in volto.
Chamberlain pronunciò molto lentamente le successive, terrificanti parole: <<... e che, di conseguenza, il nostro paese è in guerra con la Germania.>>
Ethel scoppiò in lacrime.




Difese antiaeree: i palloni da sbarramento

(pag. 316)
Londra si stava preparando alla guerra. Palloni da sbarramento galleggiavano a circa cinquecento metri sopra la città per intralciare le incursioni aeree. In caso non fossero risultati sufficienti, fuori dai palazzi più importanti erano accatastati sacchi di sabbia. Lungo la strada, i cordoli dei marciapiedi erano dipinti di bianco a tratti alterni, a beneficio dei guidatori nelle ore di oscuramento, decretato il giorno precedente. C'erano strisce bianche anche sui grandi alberi, monumenti e altri ostacoli, potenziali cause di incidenti.


Palloni da sbarramento su Londra durante la Seconda guerra mondiale




Gli altoparlanti e le radio per seguire i discorsi di Hitler

(pag. 314-315)
La gente si raccoglieva attorno agli altoparlanti che a volte trasmettevano i discorsi di Hitler dal Teatro dell'Opera Kroll, l'edificio che ospitava il parlamento al posto del Reichstag, bruciato da un incendio. Presumibilmente il Fuhrer stava per parlare.
Quando rientrarono a casa von Ulrich, i genitori di Carla erano ancora in cucina. Il padre sedeva accanto alla radio con la fronte aggrottata per la concentrazione.
<<Mi hanno bocciato>> annunciò Carla. <<A dispetto delle loro stesse regole, non vogliono assegnare la borsa di studio a una ragazza.>>
<<Oh, Carla, mi dispiace tanto>> fece la madre.
<<Cosa dicono alla radio?>>
<<Non hai sentito? Abbiamo invaso la Polonia questa mattina. Siamo in guerra.>>


"Tutta la Germania sta ascoltando il Fuhrer alla radio"

Primo Settembre 1939: Hitler invade la Polonia. Comincia ufficialmente la Seconda guerra mondiale





La Mercedes 540K di Werner

(pag. 290)
<<Eccoci. Salta su>> disse Werner.
Era una Mercedes 540K Autobahnkurier, di una bellezza da far girare la testa, con sensuali parafanghi ricurvi, il cofano anteriore più lungo di un'intera Ford Model T e quello posteriore molto inclinato, digradante fino ai paraurti. Era così costosa che ne erano stati venduti pochissimi esemplari.
Volodja la fissò esterrefatto. <<Non dovresti girare su un'auto meno appariscente?>>
<<E' un doppio bluff>> fece Werner. <<Nessuno pensa che una vera spia si metta tanto in mostra.>>


 Mercedes 540K Autobahnkurier

I sovietici mandano i loro servizi segreti in Germania per reclutare spie tra i residui antinazisti tedeschi.




Tecnologie della Germania hitleriana

(pag. 282)
Il paese prosperava: molte famiglie possedevano la radio e presto avrebbero avuto auto popolari per guidare sulle nuove autostrade.


Radio Philips anni 40

Forte della vittoria in Spagna e del patto d'acciaio stipulato con Mussolini, la Germania nazista vive un momento di grande prosperità. Si era finalmente ripresa dalla sconfitta subita nella prima guerra mondiale e dalle pesante sanzioni del trattato di Versailles del 1919, l'esercito è di nuovo forte e ''La Grande Germania" è pronta per espandere nuovamente il suo territorio.

Asse Roma-Berlino: Adolf Hitler e Benito Mussolini stringono un'alleanza che destinerà l'Italia a prendere parte alla seconda guerra mondiale al fianco di Hitler



Mosin-Nagant con baionetta ribaltabile e Luger 9 mm

(pag. 259)
Al collo portava un fazzoletto di cotone rosso. Aveva un vecchio fucile russo Mosin-Nagant con la baionetta ribaltabile, che lo rendeva più maneggevole. Alla cintura portava una Lugar 9 mm tedesca che doveva aver recuperato su un cadavere di un ufficiale dei ribelli. Sembrava che tirasse molto bene sia con il fucile che con la pistola.


Fucile Mosin-Nagant sovietico

Pistola Luger 9 mm tedesca

E' cominciata la guerra civile spagnola. Sul campo di assestamento delle brigate internazionali mescolate ai soldati spagnoli, i sovietici inviati dagli ufficiali dell'Armata rossa danno la caccia alle spie tedesche presenti all'interno dei loro ranghi.

Sistema di sicurezza del quartier generale dei servizi segreti dell'Armata rossa

(pag. 244-245)
Il quartier generale dei servizi segreti dell'Armata rossa si trovava ai margini del campo di aviazione di Khodynka, dove un paziente spazzaneve andava avanti e indietro per cercare di tenere sgombra la pista. L'architettura era particolare: un edificio a due piani, privo di finestre nel muro esterno, circondava un cortile in cui si ergeva la sede centrale di nove piani, che spuntava come un dito indice da un pugno di mattoni. Per non far scattare i metal detector, non si potevano portare dentro accendisigari e penne stilografiche, che venivano quindi forniti al personale all'interno. Anche le fibbie delle cinture erano un problema, per cui la maggior parte dei dipendenti portava le bretelle. Tutti quei sistemi di sicurezza erano superflui, ovviamente. I moscoviti avrebbero fatto qualsiasi cosa pur di stare alla larga da quell'edificio: nessuno era tanto matto da volevi penetrare furtivamente.


Il campo dell'avizione sovietica a Khodynka, est di Mosca



I bolscevichi sovietici, grandi fautori della rivoluzione russa del 1917 che causò l'uscita dalla prima guerra mondiale dell'URSS, erano la controparte più pericolosa per Hitler e la Germania nazista agli inizi della guerra. (vedi patto Molotov-Ribbentrop).
Compaiono qui anche degli esponenti dell'NKDV, la polizia segreta sovietica.





sabato 24 maggio 2014

La ricetrasmittente di Werner

(pag. 239)
All'epoca Werner aveva soltanto quattordici anni, ma ora ne aveva diciotto, lavorava al ministero dell'Aeronautica, detestava sempre di più i nazisti e disponeva di una ricetrasmittente e di un libro codice. Pieno di risorse e molto coraggioso, non esitava a correre il rischi spaventosi pur di raccogliere informazioni utili.
E Volodja era il suo contatto.


Ricetrasmettitore d'epoca

E' un momento cardine della trama: comincia lo spionaggio sovietico in Germania. Acquisiscono grande importanza i pochi coraggiosi democratici tedeschi costretti a lavorare in segreto sotto il regime.


Cabina telefonica

(pag. 231)
Lloyd decise che era giunto il momento di fare un nuovo rapporto. Riuscì ad arretrare e trovò una cabina del telefono. <<Non credo che ce la farenno, papà>> disse a Bernie, tutto eccitato. <<Tentano di aprirsi un passaggio, ma non riescono ad andare avanti. Siamo in troppi>>.

Storica cabina telefonica londinese

Assistiamo ad una manifestazione del partito fascista inglese nell'East End e al tentativo vincente di opposizione del Labour party. Rinfrancati da questa vittoria alcuni dei protagonisti Britannici partiranno per al Spagna al seguito delle brigate internazionali.

La metropolitana di Londra

(pag. 194)
Prese la metropolitana. La Royal Opera House era assurdamente situata vicino a Convent Garden, il mercato all'ingrosso di frutta e verdura che serviva tutta Londra. Le due strutture convivevano senza problemi perchè avevano orari diversi: il mercato apriva alle tre o alle quattro di notte, quando i più accaniti gaudenti della città prendevano la strada di casa, e chiudeva prima della mattinée.


La metropolitana Londinese, la più antica del mondo(fermata Piccadilly Circus)


Il treno da Aberowen a Londra

(pag. 189)
Il treno era già fermo in stazione. Lloyd comprò un biglietto di terza classe per Londra e, mentre stava per salire in carrozza, Lenny gli chiese: <<Dimmi una cosa: com'è che ci si procura un passaporto?>>.
<<Hai intenzione di partire per la Spagna, vero?>>.
<<Dài, amico, non perdiamo tempo. Voglio saperlo.>>
Il treno fischiò. Lloyd salì, chiuse lo sportello e abbassò il finestrino. <<Vai all'ufficio postale di Aberowen e chiedi un modulo.>>
<<Se andassi all'ufficio postale di Aberowen a chiedere un modulo per il passaporto, mia madre verrebbe a saperlo nel giro di trenta secondi>> fece Lenny demoralizzato.
<<Allora vai a Cardiff>> suggerì Lloyd mentre il convoglio si metteva in moto.
Si sedette al suo posto e tirò fuori dalla tasca una copia in lingua originale di "Il rosso e il nero" di Stendhal. Fissò la pagina senza capire nulla. Riusciva a pensare a una sola cosa: andare in Spagna.


Vagoni ferroviari anni 30-40

Il primo tentativo di lotta al nazifascismo fu la guerra civile spagnola del 36-39. 
La maggior parte degli avversari di Franco furono volontari dai paesi democratici. 



L' "Hornet Moth" di Boy Fitzherbert

(pag. 178)
<<Aspetta un momento.>> Disse Daisy. <<Davvero hai un aereo tutto tuo?>>
<<Sì. Un Hornet Moth. Faccio parte dell'aeroclub dell'università. Usiamo un piccolo campo d'aviazione fuori città.>>


"Hornet Moth", aereo del visconte Fitzherbert 

Boy Fitzherbert, figlio del conte "Fitz", protagonista de "La caduta dei giganti'', è il capo di un gruppo di fascisti inglesi che prima della guerra simpatizzavano per l'avanzata dei fascismi. Sarà in seguito uno dei maggiori esponenti della Royal Air Force durante il conflitto.



La macchina fotografica di Woody

(pag. 133)
Woody tirò fuori la macchina fotografica dal baule dell'auto del padre. Era una Leica III, così piccola da poterla portare con una cinghia intorno al collo, eppure con un tempo di esposizione pari a un cinquentesimo di secondo.


Leica III, Buffalo, 1936
(pag. 140)
Quando suonò il contaminuti, Woody trasferì la pellicola in una soluzione per arrestare la reazione chimica, quindi in un bagno per il fissaggio definitivo. Infine lavò e asciugò la pellicola, poi guardò le immagini in bianco e nero del negativo.
Gli parvero piuttosto buone. 
Tagliò i vari fotogrammi e infilò il primo nell'ingranditore. Dispose un foglio di carta fotografica venti per venticinque alla base dell'ingranditore, lo accese e, contando i secondi, proiettò, sulla carta il negativo. Quindi fece scivolare la carta in una vaschetta contenente il bagno per lo sviluppo.
Questa era la parte più emozionante del procedimento. A poco a poco sulla superficie bianca si formarono delle macchie grigie e cominciò ad apparire un'immagine. Ogni volta gli pareva un miracolo.

Camera oscura per sviluppare la pellicola fotografica

mercoledì 21 maggio 2014

L'orologio da taschino

(pag. 51)
Walter consultò l'orologio da taschino. <<Dobbiamo arrivarci>>. Sua moglie fu colta da un'idea improvvisa. <<Walter, perchè non annulli il raduno>>?
Lui la  guardò sorpreso. <<Sono stati venduti settecento biglietti>>.
<<Oh, al diavolo i biglietti. Io ho paura per te.>>

Orologio da taschino(copertina del romanzo)

Sono momenti concitati che precedono una seduta del partito social democratico tedesco. A seguito dell' incendio del Reichstag, la violenza nazista si fa sempre più forte. Sarà evidente che ormai anche la libertà di parola verrà negata al popolo tedesco.

giovedì 15 maggio 2014

La macchina per scrivere nell'ufficio del "Demokrat"

(pag. 32)
Carla regolò il calendario da tavolo sulla data di quel giorno, lunedì 27 febbraio 1933, poi infilò un foglio nella macchina per scrivere. Digitò il proprio nome completo: Heike Carla von Ulrich. All'età di cinque anni aveva annunciato che il nome Heike non le piaceva e voleva essere chiamata con il secondo nome, e con sua grande sorpresa era stata accontentata da tutti i familiari.
Ogni tasto della macchina per scrivere faceva sollevare un martelletto di metallo che colpiva la carta sopra un nastro inchiostrato, stampando una lettera. Quando per sbaglio premette due tasti, i relativi martelletti si incastrarono. Premere un altro tasto servì soltanto a incastrare anche il terzo martelletto negli altri due. Emise un gemito: aveva combinato un guaio.
Un rumore dall'esterno la distrasse. Andò alla finestra. Una decina di Camicie brune stava marciando in mezzo alla strada e gridava slogan: <<A morte tutti gli ebrei! All'inferno gli ebrei!>>

Macchina da scrivere d'e

(pag. 35)
La mamma si guardò intorno. <<La mia macchina per scrivere!>>
<<L'hanno gettata dalla finestra.>> Carla si rese conto che non sarebbe finita nei guai per aver fatto inceppare il meccanismo.

(pag. 36)
Carla sentì la madre esclamare <<Oh no!>>. Si voltò e la vide fissare la macchina per scrivere sul marciapiede dov'era caduta. La cassa metallica era schizzata via, lasciando scoperte le giunture fra tasti e martelletti. La tastiera era deformata, il rullo si era staccato da una parte e la campanella che annunciava la fine di una riga era abbandonata per terra. Le macchine per scrivere non erano oggetti preziosi, ma la mamma sembrava sul punto di piangere.

La sede del ''Demokrat" viene presa d'assalto da una squadra di camicie brune dopo un articolo considerato ''comunista''. La democrazia tedesca è già sull'orlo del declino.







le automobili: la limousine di Herr Franck, le auto sportive americane e le quelle delle famiglie aristocratiche inglesi

I tedeschi all'alba del regime
(pag. 26)
<<Che macchina è?>> chiese Carla. I maschi conoscevano sempre le marche delle automobili.
<<Una limousine Mercedes-Benz W10>>.
<<Sembra molto comoda>>. Carla colse nell'occhiata che le lanciò la mamma un'espressione tra il sorpreso e il divertito.
<<Volete un passaggio?>> chiese Werner.

Mercedes-Benz in voga tra gli aristocratici tedeschi



I Franck sono famiglia aristocratica che da subito appoggerà la politica del Fuhrer


                                                    I democratici americani
(pag. 98)
La madre di Daisy non aveva l'autista. ''Ho sposato l'autista di mio padre e mi ha rovinato la vita" diceva a volte. Era terrorizzata che l figlia potesse commettere lo stesso errore, e questo spiegava perchè fosse tanto favorevole a Charlie Farquharson. Se aveva bisogno di andare da qualche parte con la sua cigolante Stutz del 1925, diceva a Henry, il giardiniere, di togliersi gli stivali di gomma e indossare l'uniforme nera. Daisy, invece aveva la sua auto, una Chevrolet Sport Coupé rossa. 
La piaceva guidare: adorava la potenza e la velocità. Mentre si dirigevano verso la zona sud della città, era quasi dispiaciuta che la spiaggia distasse soltanto una decina di chilometri.


Chevrolet Sport Coupè anni 30


Parallelelemente alle vicende politiche tedesche, negli USA Daisy e la madre Olga, di origini russe, ospitano Eva Rothmann, una ragazza tedesca di famiglia ebrea emigrata dalla Germania nazista.

                                                         La nobiltà inglese

(pag. 198)
Due automobili li aspettavano fuori. Il conte, sua moglie e la madre di Daisy salirono su una Rolls-Royce Phanton III nera e crema; Boy e il suo gruppo, sette giovani tra cui Lloyd, si accalcarono sull'altra vettura, una limousine Daimler E20 blu, l'auto preferita dalla famiglia reale.


Rolls-Royce Phanton III
Limousine Daimler E20

Una tra le tante serate di gala che vedono intrecciare la famiglia Fitzherbert, conservatori e vicini al fascismo, Lloyd Williams, principale protagonista del romanzo in Gran Bretagna e fervente democratico, il quale parteciperà in prima persona sia alla guerra di Spagna che ai conflitti armati nella Francia occupata.




Il telefono di casa Franck

(pag. 24-25)
<<Perchè non gli telefoni?>> le suggerì Monika.
I Franck erano tra i pochi ad avere il telefono in casa, per cui Carla e sua madre entrarono nell'atrio. L'apparecchio era posato su un tavolino dalle gambe sottili vicino allo porta. La mamma alzò la cornetta e chiese il numero dell'uffico del papà al Reichstag. Quando glielo passarono, gli spiegò la situazione. Rimase un minuto in ascolto, poi parve contrariata. <<La mia rivista convincerà centomila lettori a fare la campagna elettorale per il Partito socialdemocratico>> disse. <<Sei sicuro do avere da fare qualcosa di più importante di questo, oggi?>>.






Siamo nel 1933, la Germania è scossa dalla politica aggressiva del nuovo cancelliere Adolf Hitler, il quale il 30 gennaio venne incaricato dal presidente Hindunburg. L'inizio della dittatura e della sconfitta del partito democratico era già nell'aria con l'avvicinarsi delle nuove elezioni.


Contesto storico e geografico

L'inverno del mondo ci presenta una miriade dei luoghi che furono teatro della seconda guerra mondiale.
Il Reichstag delle Repubblica di Weimar
Dal'incendio del Reichstag a Berlino, alle sedute dei partiti democratici nell'East End di Londra, per passare ai banchetti della lussosissima residenza di Ty Gwyn, nel Galles, e agli appartamenti di Piccadilly. E infine nelle piazze tedesche e sovietiche, cuore del sistema di spionaggio da ambo le parti, e a Pearl Harbor, dove si consumò una delle più laceranti battaglie del conflitto. Attraverso gli occhi e i sentimenti di Lloyd, Volodja, Carla, Daisy, Greg e tutti gli altri vivremo i catastrofici eventi che si sono abbattuti sulla storia dell'umantà tra il 1933 e il 1949 e avremo l'occasione di visitare i centri nevralgici di dove si tenevano le redini del mondo.

Piccadilly Circus - Londra
Alexanderplatz - Berlino